Mandrino cono morse e Mandrino tipo ISO: a cosa servono e differenze

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I mandrini portafrese possono essere cono morse e di tipo ISO, le due tipologie si differenziano per l'utilizzo.

Il mandrino cono morse nasce prettamente per la foratura, si fissa sfruttando la conicità e garantisce l’antirotazione tramite il tenone piatto posto sull’estremità. Le massime prestazioni quindi si ottengono solo se la spinta è assiale e di conseguenza non è adatto alla fresatura che prevede anche delle spinte radiali che causano il distacco del cono.


Mandrino Portapinze LTF DIN 6499 B cono morse ER32 DIN 228 A



Per poter effettuare fresature o maschiature con la tipologia cono morse si possono utilizzare mandrini modificati che hanno al posto del tenone un filetto femmina che fissato tramite il tirante alla macchina consente di rendere l’accoppiamento solidale ed evitare il distacco. Questo attacco per essere utilizzato deve essere previsto dalla macchina e non può essere modificata in seguito. Questa tipologia non è comunque adatta a grandi asportazioni di fresatura.


I mandrini con cono ISO DIN nascono invece per le lavorazioni di fresatura.

Garantiscono il fissaggio, la tenuta e l’antirotazione del tirante posteriore e delle due scanalature frontali. La maggiore conicità del cono rispetto a quella dei cono morse assicura una migliore rigidità rendendoli ideali per la fresatura.

Si possono avere con diversi tipi di attacchi frontali specifici:

  • Attacco Tipo B (per mandrini autoserranti)
  • Con trascinatori per frese a manicotto
  • Con attacco porta pinze ER
  • Con attacco Weldon per frese a candela