Tabella dei materiali ISO P per tornitura
La corretta identificazione del materiale da lavorare per le operazioni di tornitura è di fondamentale importanza per scegliere l'utensile più idoneo.
A tale scopo la classificazione ISO suddivide i metalli in sei categorie e 24 sottogruppi.
Tabella identificativa materiali per tornitura Credit By Impero
Le classificazione si basano sulle proprietà fisiche dei materiali che determinano come questo reagisce alla lavorazione.
- Il gruppo P include acciai in generale e acciai legati nelle varie composizioni
- Il gruppo K è costituito dalle ghise che si caratterizzano da abrasività che accelera l'usura dell'utensile
- Gli acciai inossidabili, con contenuto di cromo superiore al 12%, costituiscono il gruppo M. Questi materiali si induriscono a mano a mano che si deformano durante l'asportazione.
- Il gruppo N comprende materiali non ferrosi, principalmente alluminio, rame e ottone. I materiali di questa tipologia tendono ad aderire molto all'utensile provocando l'incollamento del truciolo sul tagliente e quindi una scarsa finitura della superficie e frattura dell'utensile.
- Il gruppo S include le superleghe resistenti al calore incluse quelle a base di nichel e di titanio, le quali hanno una bassa conduttività termica con conseguente concentrazione del calore nella zona del taglio dell'utensile.
- I materiali del gruppo H sono caratterizzati da durezza e tra di loro troviamo gli acciai temprati a 55 HRC. La loro durezza provoca una grande pressione sull'utensile.
Queste classi si riscontrano negli inserti e utensili per tornitura, nelle scatole è infatti apposta la classe dei materiali per cui sono raccomandati.