Come scegliere la pompa per il vuoto dei condizionatori, le nostre indicazioni

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In questo video parliamo di pompe per il vuoto Rothenberger bistadio Roairvac, uno strumento largamente diffuso di cui Rothenberger ha ampliato recentemente la gamma.

Le pompe del vuoto sono uno strumento che sta diventando sempre più parte di quello che è il quotidiano dell’installatore. Una volta venivano utilizzate soltanto per l’installazione dei condizionatori di piccole e grandi dimensioni e invece ora vengono sempre più utilizzate anche per installazioni delle pompe di calore, sia sui sistemi a gas refrigerante puro che ibridi, dove si ha la necessità di avere un vuoto effettuato a regola d’arte fondamentale per la durata, la longevità e l’efficienza del sistema. Le pompe, in questo caso, vanno a togliere quelle che sono le particelle di umidità presenti nelle tubazioni, particelle che con il refrigerante possono creare cristalli di ghiaccio che possono ostruire e ossidare, e quindi nel breve termine creare una bassa efficienza dell’impianto e nel lungo termine una possibile rottura e all’acidificazione dell’olio.


Il valore del vuoto creato negli impianti condizionamento può essere misurato?

Sì, c’è una misura per definire il grado di di vuoto. Oltre alla pressione classica che si misura in bar / atmosfere/ psi, c’è una misura del vuoto che possiamo esprimere in Milli Torricelli o Micron: 1 atmosfera corrisponde a 760 mila micron. Le pompe per vuoto Roairvac sia che siano elettriche sia a batteria hanno la certificazione a 15 micron di vuoto finale che è un alto valore.


La gamma delle pompe elettriche sono la 42 litri al minuto, la 85 litri al minuto, la 170 litri la RoairVac 6.0 al minuto e poi la 255 litri al minuto che è una pompa da 9 metri cubici/ora, raccomandata quando andiamo a lavorare su impianti di una certa di dimensione, ideale per accorciare i tempi in maniera drastica.

Le pompe per il vuoto a batteria invece sono indicate per gli installatori che hanno bisogno di lavorare in spazi scomodi, magari dove non c'è corrente elettrica quindi in cantieri, in alloggiamenti alti e scomodi, sui tetti. In questo caso avere una pompa del vuoto con batteria da 8 ampere, fornibile sia nella versione Roairvac 2.0 da 57 litri al minuto sia nella versione Roairvac 5.0 da 142 al minuto può agevolare di molto il loro lavoro. Queste pompe sono veramente leggerissime a parità di prestazioni rispetto alle versioni elettriche perché oltre al motore brushless sono costruite con materiali innovativi che consentono di contenere i pesi rendendole facili da trasportare e veloci nell’utilizzo.


Nel caso si dovesse esaurire la batteria quando non ho terminato il lavoro?

La pompa quindi elettrica è indispensabile quando abbiamo da fare delle applicazioni più lunghe, l’autonomia è di ben 90 minuti per la pompa da 57 litri al minuto e di 60 minuti per la versione da 140 litri al minuto questo ci consente di lavorare comodamente sulla maggior parte degli impianti civili.

Se la batteria si dovesse esaurire non succede niente perché la pompa ha una centralina che rileva lo stato di carica della batteria ed è dotata di un'elettrovalvola che scatta bloccando il vuoto. In questo modo posso tranquillamente sostituire la batteria e riprendere il lavoro dal valore di vuoto già raggiunto.