Sicurezza sul lavoro: guida alle attrezzature

Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul Lavoro 2020

Giornata Mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro 2020

Fonte: www.ilo.org

Il 28 Aprile ricorre la Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul lavoro.

Per l'edizione 2020 lo slogan scelto dall'Organizzazione Internazionale per il lavoro è “Stop alla pandemia: la sicurezza e la salute sul lavoro possono salvare vite”.

Oggi più che mai questa giornata deve essere un occasione di sensibilizzazione riguardo all'adozione di pratiche sicure nei luoghi di lavoro e all'importanza dei DPI.

I rischi sul lavoro e i Dispositivi di Sicurezza Individuali per prevenirli

La sicurezza sul lavoro deve essere uno degli obiettivi principali in ogni ambiente lavorativo e va raggiunta tramite misure di prevenzione.

Essere consapevoli ed informati dei rischi è il primo passo per evitarli. Per questo sono necessarie attività di sensibilizzazione, formazione e informazione che coinvolgano sia i datori di lavoro che i lavoratori.

Per evitare infortuni e malattie professionali sono fondamentali i dispositivi di protezione individuali anche detti DPI

Simbolo protezione mani guanti da lavoro

I GUANTI DA LAVORO

Quali guanti ci servono?
Per scegliere quelli più appropriati bisogna capire con cosa abbiamo a che fare ogni giorno.

Rischi fisici ad esempio meccanici, termici, elettrici... Per questi sono necessari guanti robusti resistenti alle abrasioni, ai tagli, alle vibrazioni, ai graffi e alle perforazioni.
Rischi chimici, biologici, batterici, in questo caso è importante scegliere guanti impermeabili resistenti alla penetrazione dei liquidi e che proteggono da microrganismi. Per alcune attività meglio averli lunghi fino agli avambracci.

Ci sono alcuni casi particolari.
Se per esempio si ha a che fare con l'alta tensione è importante scegliere guanti isolanti in lattice di gomma con tensione massima sopportabile, senza cuciture e con spessore costante. Per i rischi radioattivi il guanto deve assorbire le radiazioni ionizzanti e deve essere impermeabile all'acqua o al suo vapore.

 Ricorda:

  • deve essere della taglia giusta;
  • va cambiato periodicamente, non aspettare quando vedi che perde di spessore o quando è usurato. Il guanto deve essere sostituito anche quando a prima vista non presenta difetti.
Guanti da lavoro protettivi in lattice, tessuto o monouso
Simbolo protezione dei piedi

LE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE

Oggi in commercio si trovano calzature non solo sicure ma anche comode, leggere e traspiranti: la comodità è un fattore chiave!

Esistono 3 categorie principali:
calzature di sicurezza, hanno un puntale che deve resistere a 200 joule più semplicemente alla caduta di un peso di circa 20 kg da 1 metro di altezza;
calzature di protezione, come le prime hanno il puntale, ma sopportano la caduta del peso da mezzo metro ;
calzature da lavoro non hanno la punta rinforzata ma sono comunque impermeabili e antiscivolo.

  Per scegliere la scarpa ci sono alcune caratteristiche da valutare tra cui:

  • la suola antistatica, antiscivolo, resistente all'usura, al calore a carburanti;
  • la suola con sistema di smorzamento che attenua dal carico di lavoro riducendo il peso sui piedi;
  • la vestibilità, la scarpa deve conformarsi alla forma del piede per non lasciare segni di irritazione o dare problemi al piede.

In casi particolari come il rischio elettrico, vanno indossate calzature conduttive o antistatiche e in caso di rischio a scosse elettriche è necessario scegliere le calzature isolanti.

Riguardo ad attività specifiche come quelle della saldatura, dove si è esposti al calore e spruzzi di metallo fuso, è richiesta una calzatura che protegga contro i rischi elettrici e meccanici, sono indicate scarpe alte e stivali con suola antistatica, resistenti alle alte temperature e con tomaia in pelle.

Calzature di sicurezza a marchio Cofra per la protezione dei piedi sugli ambienti di lavoro
Simbolo protezione della vista

GLI OCCHIALI PROTETTIVI

Gli occhi sono esposti a molti rischi e in alcune attività gli occhiali vengono trascurati.

Tra i rischi a cui si è esposi ci sono:
i traumi di tipo meccanico dovuti, ad esempio, dal contatto con polveri o altre particelle solide. Questi traumi possono comportare dolori, irritazioni, congiuntiviti e addirittura lesioni della cornea o dell'iride.
i rischi legati all'esposizione di agenti radioattivi che possono provocare visione intermittente, cataratte e lesioni oculari.
chi ha a che fare con gas e altri agenti chimici può rischiare infezioni, ulcere coronali e infine cecità
i rischi dovuti ai pericoli termici, nel caso in cui si lavora con liquidi bollenti o metalli fusi, in questo caso non solo gli occhi, ma bisogna proteggere tutto il viso dal pericolo di subire ustioni.

  Gli occhiali devono essere comodi, semplici da usare e non devono dare fastidio alla persona che lavora.
Si può scegliere tra occhiali, maschere e visiere.

Tutte le caratteristiche necessarie per la protezione sono desumibili da un'apposita marcatura. Inoltre, le lenti indicano il tipo di filtro, la classe ottica, la resistenza agli urti e alle alte temperature e il campo professionale di applicazione. La montatura invece il grado di resistenza agli urti.

Linea di DPI a marchio 3M per la protezione degli occhi. Lenti antigraffio, antiappannamento, graduate, occhiali oscurati o protettivi
Simbolo protezione vie respiratorie

LE MASCHERE PER LA PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

Le maschere respiratorie proteggono da polveri, gas, vapori e da tutti microrganismi nocivi.

Ci sono 2 categorie principali:
respiratori a filtro, costituiti da un elemento facciale come maschere e semimaschere al quale si applica un filtro (antipolvere, antigas, combinati). Possono essere impiegati solo se la quantità nell'aria è superiore al 17% di volume.
L'aria prima di passare per le vie respiratorie viene purificata da questi filtri antigas. In alcuni casi sono dispositivi usa e getta in altri casi il filtro deve essere sostituito.
respiratori isolanti, questi devono essere utilizzati quando la presenza di ossigeno nell'aria è ridotta oppure c'è un'alta concentrazione di gas o vapori inquinanti. Sono dispositivi complessi ed è necessaria adeguata formazione per utilizzarli.

  Per un uso corretto della maschera bisogna sapere che:

  • la maschera deve aderire perfettamente al viso;
  • le maschere e i filtri non utilizzati devono essere conservati in una custodia o comunque un ambiente pulito e asciutto;
  • i filtri vanno sostituiti quando si avverte un aumento della resistenza respiratoria o si avvertono odori che prima non si percepivano.

In generale è importante adottare alcune misure di prevenzione come ventilare adeguatamente i locali, legare le polveri tramite l'umidificazione e infine aspirare le polveri alla fonte.

Maschere respiratorie di protezione: semimaschere, caschi o mascherine monouso per ogni esigenza
Simbolo sicurezza udito

LE CUFFIE E I TAPPI ANTIRUMORE

L'ipoacusia, ovvero il danneggiamento fisico con conseguente diminuzione della capacità uditiva, è una delle principali malattie lavorative.

Il rumore, se supera determinati livelli può provocare altri danni, spesso permanenti. Non ci si pensa ma potrebbe provocare danni al sistema nervoso ovvero difficoltà di attenzione e concentrazione, al sistema respiratorio e circolatorio ed infine conseguenze sull'equilibrio.

  Per proteggere l'udito sono fondamentali i protettori auricolari quindi cuffie o tappi che devono diminuire i rumori ma non impedire di udire gli avvisi di emergenza.

Questi dispositivi vanno scelti in base alle diverse frequenze a cui si è esposti:
le cuffie, solitamente, coprono rumori fino a 105db, queste possono essere munite di altoparlanti e sistemi di comunicazione;
gli inserti che possono essere monouso o riusabili coprono rumori fino a 95db;
i caschi sono realizzati con materiali fonoassorbenti per garantire un alto livello di attenuazione e coprono rumori fino a 105db.

DPI sicurezza dell'udito: cuffie e tappi antirumore 3M e Peltor
Simbolo protezione corpo

LE TUTE DI PROTEZIONE

Durante determinati lavori, il corpo è esposto a pericoli di varia natura e quindi sono necessarie tute di protezione per evitare infortuni e malattie professionali.

Ogni tuta è pensata con specifici tessuti a seconda del rischio.

Da quali pericoli proteggono le tute? Vediamo quelli principali:

pericoli meccanici quindi se si viene a contatto con oggetti acuminati, affilati oppure con macchine in movimento.

pericoli chimici liquidi, solidi o gassosi e quelli biologici.
Questi pericoli riguardano diverse attività. Sono interessati coloro che lavorano in settori che includono solventi organici infiammabili (molti hanno proprietà tossiche e/o cancerogene), oppure nei settori petrolchimici e chimici, nella pulizia industriale, le persone che lavorano nell'agricoltura, i quali vengono a contatto con pesticidi, animali infetti o prodotti fitosanitari e infine coloro che lavorano in "camere bianche".
In generale sono necessarie tute che proteggano da polveri pericolose e da schizzi di sostanze chimiche.

pericoli termici, ad esempio calore radiante, particelle incandescenti, spruzzi di metallo, fiamme.
Questo pericolo riguarda settori come la metallurgia, la saldatura, le fonderie, le tute devono essere più possibilmente chiuse e lisce, le particelle non devono poter penetrare all'interno dell'indumento né depositarsi su di esso.
Le tute devono essere realizzate con materiali ignifughi, dovranno essere antistatiche e resistenti all'arco elettrico.

Tute di protezione linea 3M di diverse tipologie e grado di protezione
Simbolo sistemi anticaduta

I SISTEMI ANTICADUTA

Questi particolari DPI sono essenziali per evitare la caduta di una persona che svolge lavori in alta quota.
Da un lato devono trattenere il lavoratore evitando la caduta ma dall'altro non devono limitarlo nei suoi movimenti.

Ci sono alcune regole fondamentali da seguire:
priorità ai sistemi di protezione collettiva (come reti di sicurezza, protezioni laterali o piattaforme elevabili);
per utilizzare questi DPI bisogna avere una formazione specifica;
usare punti di ancoraggio idonei e resistenti, che devono trovarsi sempre sopra la testa e con resistenza minima di una tonnellata;
prima di iniziare è importante controllare tutto, esaminare l'equipaggiamento e regolare l'imbracatura in base alla corporatura del lavoratore.

  Le componenti essenziali sono:

  • dispositivo di presa per il corpo del lavoratore;
  • un ancoraggio stabile rispetto al supporto resistente;
  • dispositivo che collega l'imbracatura e il punto di ancoraggio;

I sistemi di caduta, come gli otoprotettori e gli autorespiratori sono dpi appartenenti alle III categoria, sono di progettazione complessa ed essenziali per salvaguardare da rischi di morte o lesioni gravi.
Per essere utilizzati correttamente richiedono un corso di formazione professionale.

Imbracature anticaduta, cinture di sicurezza e sistemi indispensabili per chi lavora in altezza
Simbolo sostanze pericolose

PRODOTTI ANTINQUINAMENTO E STOCCAGGIO SOSTANZE PERICOLOSE

Nei luoghi di lavoro è importante fare attenzione anche alle fuoriuscite e agli incidenti che si possono verificare con liquidi e sostanze pericolose.

In particolar modo, nel settore industriale, dove talvolta vengono stoccate, trasportate, trattate o lavorate, le perdite di queste sostanze pericolose possono essere frequenti e comportare dei danni importanti: scivolamento, ustioni chimiche, avvelenamenti, inquinamenti dell'ambiente e arresti della produzione.

Per la loro gestione in azienda ed evitare problemi è necessario stabilire alcune misure precauzionali, in particolar modo si deve sempre procedere ad un corretto stoccaggio.

Per evitare sversamenti accidentali di oli, solventi e liquidi inquinanti è opportuno predisporre di vasche di contenimento che possono rivelarsi utili anche per la movimentazione
In alcune industrie, all'interno di laboratori, magazzini ed officine si rivelano inoltre indispensabili gli armadi di sicurezza per riporre prodotti infiammabili, sostanze chimiche, liquidi pericolosi.
Infine in situazioni di emergenza, quando si verificano degli sversamenti, bisogna:

  • Bloccare subito le perdite;
  • Identificare le sostanze che stanno fuoriuscendo;
  • Raccoglierle in modo sicuro e smaltirle nel rispetto dell'ambiente.

Per bloccare e raccogliere le sostanze pericolose si possono utilizzare i kit di assorbimento di Airbank con tutto quello che serve per risolvere in modo efficace il problema.

Prodotti antinquinamento per sicurezza e tutela ambiente

A proposito di formazione in materia di sicurezza sul lavoro il Decreto Legislativo 81/08, anche detto "Testo Unico" di salute e sicurezza sul lavoro definisce i corsi di formazione obbligatori e quelli facoltativi.

Tutti i lavoratori sono tenuti a seguire una formazione generale – uguale per tutte le aziende – e quella specifica che si differenzia in base al livello di rischio che caratterizza ogni settore. Per ogni azienda è fondamentale prevedere questi corsi, non solo per non ricorrere a delle sanzioni, ma per far sì che il lavoratore sia consapevole dei rischi e capace di evitarli.

La prevenzione è la risposta a un problema, garantire un lavoro sicuro deve essere un impegno per il datore di lavoro e indossare un DPI è un diritto del lavoratore.